Storia
La storia del nostro Convitto ha inizio nel 1595 con la fondazione del Collège d’études.
Con una Sovrana Patente, Carlo Emanuele I di Savoia converte in quell’anno l’antico priorato di Saint-Bénin destinandolo all’istruzione dei giovani «de tout le pays et de tous nos états, aux exercices chrétiens, catholiques et aux bonnes lettres humaines». Retto dai Canonici del Gran San Bernardo, il Collegio dispone di docenti laici ed ecclesiastici che insegnano grammatica, cultura umanistica, retorica e logica.
Nel 1644 la direzione del Collegio passa ai Canonici di Lorena, raggiungendo con loro il massimo splendore.
Nel 1678 viene aggiunta la cattedra di filosofia e nel 1702 quella di teologia.
Nel 1748 i Canonici di Lorena sono congedati ed alla direzione del Collegio subentrano i frati Barnabiti.
Durante la Rivoluzione Francese e nel periodo napoleonico la direzione ecclesiastica è destituita e il Convitto conosce una breve parentesi "laica" per poi tornare in mano a diversi ordini religiosi fino al 1861, anno in cui un Regio Decreto ne affida l'amministrazione alla Giunta Municipale di Aosta.
Si arriva così al 29 agosto del 1888, data in cui la Regina Margherita, alla presenza delle massime autorità regionali del tempo, ribattezza l'Istituto col nuovo nome di Convitto Nazionale Principe di Napoli.
Nel 1963, dopo due anni di lavori, il Convitto di Aosta è completamente ricostruito ed intitolato a Federico Chabod, insigne storico valdostano nonchè primo Presidente del Consiglio della Valle nell'immediato dopoguerra.
Passato, nel 1978, dallo status di "Convitto Nazionale" a "Regionale" in base alle norme di attuazione dello Statuto Regionale valdostano, lo Chabod conosce nei decenni successivi un graduale processo di modernizzazione che ne modifica profondamente la fisionomia e l'ordinamento. Un primo cambiamento epocale è quello che, nel 1987, vede il Convitto, rimasto per secoli un educandato rigidamente maschile, aprire le sue porte all'altra metà del cielo, accogliendo dapprima le iscrizioni delle alunne delle Elementari e poi, negli anni seguenti, estendendo il servizio semiconvittuale alle ragazze della Secondaria di primo e secondo grado, fino all'apertura - nell'a.s. 2004/'05, alle Convittrici ospitandole negli spazi precedentemente adibiti ad alloggi di servizio.